Chissà quante sono le varianti del Negroni, il celeberrimo aperitivo italiano mixato per la prima volta a Firenze nel 1919-20 su richiesta del conte Camillo Negroni, che stanco del solito aperitivo Americano, chiese al barman, un certo Angelo Tesauro, una spruzzatina di Gin in sostituzione del seltz nel suo Americano. Quello che per il conte era «il solito», divenne per gli altri un “Americano alla moda del conte Negroni” ovvero un Americano con un’aggiunta di gin e prese il nome del conte che tanto lo amava.
Al Bar Garibaldi di varianti del Negroni ne abbiamo sperimentate e ne sperimentiamo tante, dal Negroni secco con aggiunta di Rabarbaro Zucca, al Boulevardier un negroni con bourbon.
Adesso, dato il clima invernale, Alessandro Castellini, ci propone un Negroni Brulé caldo, aromatico, giustamente alcolico e beverino. Assaggiatelo.